TUBAZIONI VECCHIE O DANNEGGIATE?

È stata rilevata una rottura nella tua tubazione, e ora?

Qual è la soluzione migliore per intervenire il più rapidamente possibile ed in modo non invasivo?

L’APPROCCIO TRADIZIONALE: LA SOSTITUZIONE

L’idea più tradizionale è probabilmente quella della sostituzione dell’intera tubazione danneggiata.

Questo rappresenta un metodo sicuramente efficace, ma con notevoli ripercussioni da tenere in considerazione.

Ad esempio, smantellare completamente la pavimentazione o la muratura per procedere con la sostituzione comporta un notevole impiego di tempo, aree dell’edificio completamente inagibili, segni visibili della sostituzione e spese economiche più elevate, perché collegate non solo alla nuova tubazione ma anche allo smaltimento del tubo logorato.

UN’ ALTERNATIVA INNOVATIVA: IL RELINING

Un’altra possibile soluzione in caso di tubazioni vecchie o danneggiate è il risanamento interno senza scavi, chiamato relining.

In questo caso, la vecchia tubazione non viene sostituita ma risanata dall’interno per ripristinarne completamente la funzionalità idraulica, il tutto senza ricorrere a demolizioni o scavi.

Come funziona il relining

Tre sono le tecniche di risanamento no-dig, per potersi meglio adeguare a tutte le specifiche situazioni:

• A calza o con guaina
• A spruzzo
• A spatola

Tutte queste tecniche prevedono l’utilizzo di particolari resine opportunamente scelte e create.

Il risultato è la costruzione, all’interno della tubazione originale, di un nuovo tubo perfettamente aderente alle pareti interne di quello preesistente e dal funzionamento garantito per altri 50 anni.

Il relining: ambiti di applicazione

Il risanamento interno non distruttivo (no-dig) è quindi ormai la soluzione per:

• Pluviali domestici o condominiali
• Colonne di scarico verticali con braghe
• Collettori fognari
• Altre applicazioni (piscine, vasche…)

Con un’unica operazione è infatti possibile riparare definitivamente ogni tipo di tubazione, anche molto piccola (con diametro da 40 mm in su), con diverse curve a 90°, diramazioni multiple e cambi di diametro sulla lunghezza, e di ogni materiale (rame, PVC, gres, pietra, laterizio, acciaio, ghisa, cemento amianto, calcestruzzo, ecc.).

LE TEMPISTICHE DEL RISANAMENTO: RISULTATI IN MEZZA GIORNATA

• Tecnica “a calza”

Il rivestimento di un pluviale di 30 metri senza diramazioni, ad esempio, richiede meno di 5 minuti.

L’indurimento della resina, a temperatura ambiente, avviene in meno di 4 ore. È inoltre possibile ridurre ulteriormente il tempo necessario utilizzando il calore o resine fotosensibili

• Tecnica “a spruzzo”

Con soli 2 passaggi vengono garantiti almeno 3 mm di rivestimento interno. Ogni singolo passaggio di resina richiede circa 70 minuti.

La condotta può essere riutilizzata dopo circa 2 ore dalla fine dell’intervento.

• Tecnica “a spazzola”

Un singolo passaggio di resina impiega circa 15 minuti per l’indurimento. Con 6 passaggi vengono garantiti circa 3 mm di rivestimento interno.

Anche in questo caso, la condotta può essere riutilizzata dopo circa 2 ore dalla fine dell’intervento.